Restauro architettonico 

Restauro delle facciate, del chiostro e di tutte le opere di interesse storico dell’Abbazia di San Gregorio a Venezia, sede della fondazione Buziol.
Spazio raccolto e definito  dalla quattrocentesca ex chiesa di S. Gregorio e dalla corte del neogotico palazzo Genovese, eretto nel 1892. Su calle dell’Abbazia affaccia l’ala superstite dell’abbazia diS. Gregorio, con chiostro trecentesco originario.

Affascinante e lussuoso, l’Hotel Danieli è compostoda tre splendidi palazzi veneziani che risalgono al XIV, al XIX e al XX secolo. All’interno l’hotel è riccamente decorato con lampadari in vetro artigianale di Murano, preziosi tessuti e tappezzerie, colonne in marmo lavorate a mano e un raffinato arredamento d’epoca.

Palazzo cinquecentesco ristrutturato nel 1864 da Angelo Papadopoli che affidò all’architetto Girolamo Levi il progetto di ammodernamento in stile neoclassico e anche della costruzione di un’intera ala e dell’aggiunta di un ampio giardino. Facciata classica con grande portale a tutto sesto, abbellita ai due piani nobili da eleganti serliane.
Nell’illustre passato dell’edificio ci furono i
Tiepolo di Sant’Aponal e nel secondo piano nobile si conservano gli affreschi di Giovanbattista Tiepolo e nella Suite Alcova si dorme sotto i dipinti del pittore veneziano, fra stucchi bianchi come zucchero filato e nuvole rosa e cieli azzurrini che danno visioni di infinito e
sensazioni di allegra leggerezza, poi lacche, dorature e cineserie.

La Biblioteca è interamente tappezzata con cuoio di Cordoba antico di 300 anni, le camere hanno porte antiche e senza numero per non deturparne i legni. 6000 mq restaurati in soli 18 mesi.

Hotel 7 stelle con camini disegnati da Jacopo Sansovino.
Eseguito da Sirecon S.r.l. in collaborazione con SERES di Martina Serafin S.a.s. il restauro di tutte le pareti e soffitti delle stanze interne d’interesse storico e delle facciate di tutte le opere di interesse storico.

Il Palazzo risale al Quattrocento e fu residenza della famiglia Barbarigo della quale il suo massimo esponente fu il “Doge Agostino Barbarigo”. Il Palazzo fece parte della dote che Elena Barbarigo portò al marito Giorgio Nani che passò al figlio Bernardo, capostipite del ramo di famiglia detto “di San Trovaso”. Il Palazzo, in perfetto stile gotico, dove il restauro della facciata fu curato dal Sansovino, raccoglie importanti affreschi come quello del Guarana, collaboratore del Tiepolo, e importanti stucchi di Alessandro Vittoria.

Il Padiglione Giappone è completato invece nel 1956, su progetto di Takamasa Yoshizaka, allievo di Le Corbusier che pensò a un edificio su pilotis ispirato alle avanguardie moderniste.
Sistemazione del padiglione per conto della Tonon S.p.a

Ruolo di capocommessa nel restauro del palazzo a destinazione alberghiera
Interventi OS2 – Restauro delle opere d’interesse storico presenti nella villa. Restauro degli affreschi cinquecenteschi, degli stucchi settecenteschi del piano terra e dei prospetti esterni.
Interventi OG2 – Restauro OG2 della Villa e ricostruzione della barchessa demolita nel XVIII secolo.

Restauro degli elementi lapidei e degli elementi in laterizio delle facciate esterne della Basilica dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia.

Analisi, proposta progettuale e migliorie, e perizia economica utili alla gara per il restauro del palazzo.
Gruppo di lavoro: Toma s.r.l., Milan ingegneria, Sirecon s.r.l.

RESTAURO DELLE FACCIATE, DEGLI AFFRESCHI E DI TUTTE LE OPERE DI INTERESSE STORICO

Nel 2015 conclusi i lavori il palazzo è stato adibito ad albergo.

Progetto di restauro e messa in sicurezza degli apparati decorativi